Carissima Brunella,
ti sono immensamente grato per aver dato voce ed amplificazione al mio umile pensiero, che comunque, già da solo, aveva fatto in poco tempo il giro del globo.
_… Come una freccia dall’arco scocca vola veloce da bocca in bocca [Fabrizio De Andrè]. _ anche io, come vedi, adoro le citazioni.
Questo messaggio mi è tornato indietro, neppure a ventiquattro ore dalla mia pubblicazione su Facebook ed Instagram, tradotto in inglese, francese, spagnolo, russo e giapponese.
[Particolare non indifferente: questo post mi è stato bloccato dall’algoritmo di Facebook perché a quanto pare “istiga alla violenza”]
È proprio vero: la Provvidenza divina è un’arma potentissima a cui l’uomo si affida sempre meno, guardando soltanto al sodo, a ciò che si trova ad un solo metro di distanza, ma con la nebbia negli occhi, forse anche meno.
Dovremmo invece essere pronti a lanciarci nel vuoto e nel buio con la certezza che dall’alto ci sia qualcuno che ci sorregga e che non ci farà precipitare, ma che ci spinga ad un dolce planare, fino ad un sicuro atterraggio.
Adesso, dopo tre anni di dura guerra contro la stoltezza del potere, non sono mai stato così sereno e determinato; confronto questo periodo con il resto della mia vita e noto noto 63 anni di preparazione per tre anni di lotta senza quartiere. Ma la guerra non è ancora finita…
Probabilmente, allo stesso modo di San Tommaso, ho sempre fatto dei miseri calcoli umani per decidere se una cosa mi convenisse o meno; ma non siamo noi a dover far dei calcoli, perché se ci affidiamo in maniera incondizionata al nostro creatore, sarà lui che “vedrà e provvederà” secondo i nostri bisogni, e tutto ci tornerà indietro in abbondanza, oltre ogni limite previsto.
Ti ringrazio di cuore carissima Brunella, perché anche tu, con voce indipendente, non ti sei lasciata soggiogare dalle lusinghe e dalla finta realtà che ci propinano, ma sei andata oltre, infischiandotene delle critiche, ed hai avuto il coraggio di dire apertamente ciò che ti dettava il cuore e la mente. Anche tu sei un’eroina, completamente diversa da quei giornalisti/giornalai che hanno preferito chinare il capo, chiudere gli occhi e tappare le orecchie pur di non perdere uno stipendio ed un prestigio acquisito, ignorando che se avessero raggiunto quella posizione non sarebbe stata assolutamente loro merito ma semplicemente il volere di Dio.
Siamo tutti strumenti in mano a qualcosa di molto più grande, ottenebrati da queste miserabili e ridicole tre dimensioni.
La massa, ignorante nel campo spirituale, pensa che tutto finisca lì, non immagina neppure la bellezza di dimensioni superiori dove la “vita” viaggia a frequenze molto più elevate, dove la vita (se così si può dire) non è legata alla materia ma all’immensa bellezza dell’anima.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente le opinioni del responsabile di questo blog. Sono ben accolti la discussione qualificata e il dibattito amichevole.
Sostieni il Blog di Sabino Paciolla
Scrivi un commento