Rod Dreher in questo articolo su The American Conservative dell’8 maggio riprende il blog di un sacerdote inglese che accusa la Chiesa Cattolica del Regno Unito di essersi arresa alle pressioni governative per obbligare i genitori cattolici all’indottrinamento dei propri figli ad una sessualità disinibita e all’ideologia gay nelle scuole inglesi, anche cattoliche. In fondo alla traduzione troverete alcuni stralci dell’articolo originario in cui si comprenderà meglio la gravità della questione.

disegno fatto da bambino di genitori che fanno sesso

foto da Kidspot.com

Quando ero Cattolico, i miei amici ed io ridevamo di gusto della povera vecchia Chiesa Anglicana, di come fosse scivolata nel pantano del relativismo morale, e così via. Per noi era diverso, noi, con il nostro Magistero.

Gente, quelli sì che erano bei tempi! Ora sono i tempi sono questi, ci spiega il Rev. Jules Gomes*:

“Le autorità cattoliche in Inghilterra hanno appoggiato entusiasticamente le nuove leggi del governo  sull’“Educazione alle Relazioni e alla Sessualità”  (RSE) che annullano i diritti dei genitori, normalizzano il matrimonio tra persone dello stesso sesso e il transgenderismo per bambini di appena quattro anni.

Il regolamento, approvato durante la settimana di Pasqua dalla Camera dei Lords, pone fine a una lunga battaglia intestina all’interno della Conferenza dei vescovi cattolici dell’Inghilterra e del Galles e del Catholic Education Service sulla questione dell’insegnamento delle relazioni tra persone dello stesso sesso nelle scuole primarie e il ruolo dei genitori come educatori “primari e originali” dei loro figli.

Lo  strumento statutario , che rende obbligatorio l’insegnamento delle relazioni LGBT e delle pratiche sessuali, abolisce il diritto dei genitori di ritirare i bambini della scuola elementare (dai 4 agli 11 anni) dall’insegnamento di “Educazione alle Relazioni”, dove ai bambini verranno insegnate le relazioni omosessuali e la genitorialità tra persone dello stesso sesso.”

Il dott. Gomes cita questo post dell’attivista cattolico gay Terence sul suo blog Queering The Church (Rendere “Queer” la Chiesa,. n.d.t.), in cui afferma che la principale lobby gay britannica Stonewall manovra i responsabili politici cattolici:

Come persona che ha (due volte) partecipato presso Stonewall alla formazione per combattere il bullismo HBT (omofobico/ bifobico/transfobico) nelle scuole inglesi, posso confermare che gran parte di questo materiale non è solo “simile” al materiale di Stonewall – è identico a parte di ciò che è stato utilizzato nella formazione di Stonewall. Alcuni altri materiali sono citazioni dirette di pubblicazioni di Stonewall di pubblico dominio.

… Ciò che trovo particolarmente sorprendente di questa iniziativa, è che deliberatamente o meno, i vescovi inglesi hanno effettivamente avviato una partnership informale con Stonewall. Non molto tempo fa, c’era (su entrambi i lati della barricata) la netta sensazione che Stonewall e le chiese fossero necessariamente in opposizione l’una all’altra. Da parte di Stonewall, sotto la guida dell’attuale direttore esecutivo Ruth Hunt, Stonewall sta promuovendo attivamente alleanze con gruppi LGBT basati sulla fede. E ora sembra che anche i vescovi cattolici stiano vedendo del valore nel lavoro di Stonewall per combattere l’omofobia e il bullismo.

Ecco la dichiarazione ufficiale di Paul Barber , che dirige il Catholic Education Service, l’organizzazione che supervisiona le scuole cattoliche:

Paul Barber, direttore del Catholic Education Service, ha commentato: “Accogliamo con favore questo impegno da parte del Governo per migliorare l’“Educazione alle Relazioni e alla Sessualità” in tutte le scuole.

“L’educazione cattolica è centrata sulla formazione del bambino nella sua interezza e  una Educazione Sessuale adeguata all’età ne è una parte essenziale. È essenziale per creare giovani ben formati, per attrezzare gli studenti a scegliere bene nella vita e per proteggere i nostri figli.

“In quanto tale, il settore delle scuole cattoliche è l’unico nel paese ad avere un curriculum di Educazione Sessuale completo e olistico per le età dai 3 ai 19. Le proposte annunciate oggi dal governo sono compatibili con il percorso formativo del modello cattolico.

“In effetti, la guida statutaria del Governo riconosce che per le scuole il programma cattolico di Educazione Sessuale sia un eccellente esempio da utilizzare ed è una delle poche organizzazioni esterne a cui la guida fa riferimento come esempio di migliori pratiche.

“La Chiesa cattolica insegna che i genitori sono i principali educatori dei loro figli e siamo lieti di vedere il governo condividere questo principio fondamentale”.

Questo è quanto. Le famiglie cattoliche in Inghilterra che credono in ciò che la loro Chiesa insegna sulla sessualità non possono fare affidamento sui vescovi per difendere l’insegnamento cattolico o gli interessi dei loro figli. Che altra scelta c’è oltre l’opzione Benedetto?

Certo, probabilmente se i vescovi avessero mantenuto ferme le loro posizioni sarebbero stati seguiti da pochissimi Cattolici inglesi. Ma una cosa è arrendersi quando non ci sono più truppe con cui combattere, e un’altra capitolare con entusiasmo.

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*Per capire meglio la qualità dei programmi di “Educazione alle Relazioni e alla Sessualità” e l’indignazione dell’autore, riprendiamo qui alcuni passaggi dell’articolo originario:

 

Lo strumento statutario , che rende obbligatorio l’insegnamento delle relazioni LGBT e delle pratiche sessuali, abolisce il diritto dei genitori di ritirare i bambini della scuola elementare (dai 4 agli 11 anni) dall’insegnamento dell’Educazione alle Relazioni, dove verranno spiegate ai bambini le relazioni tra persone dello stesso sesso e insegnato che insieme possono avere figli.

I genitori potranno ancora ritirare i loro figli delle elementari dall’“Educazione Sessuale”, ma per il ritiro dei figli nelle scuole secondarie i genitori dovranno chiedere il permesso del preside. Il dirigente scolastico potrà respingere questa “richiesta”.

I bambini nelle lezioni di “Educazione alle Relazioni” dovranno dimostrare “rispetto” e accettazione per le relazioni gay, concordando sul fatto che tali relazioni sono altrettanto normali, valide, positive e benefiche del matrimonio tradizionale.

Nonostante la vigorosa opposizione alla legge da parte dei Cattolici tradizionalisti e le proteste pubbliche portate avanti da genitori musulmani in varie città in Inghilterra, il Catholic Education Service (CES), che rappresenta la politica educativa dei Vescovi per 2300 scuole e college cattolici in Inghilterra e Galles, ha accolto con entusiasmo le nuove  disposizioni.

Lord Agnew, il Ministro responsabile per le Scuole confessionali, nel dibattito alla Camera dei Lord ha affermato che le linee guida hanno il “forte sostegno” del Board of Deputies (ebrei) nonché della Chiesa Anglicana e del Catholic Education Service. “Ci aspettiamo che i livelli di ritiro siano molto bassi; il Servizio Educativo Cattolico osserva che il tasso di abbandono dall’Educazione Sessuale nelle scuole cattoliche è dello 0,01%”, ha affermato.

[…]

Ignorando il fatto che il Governo si è appropriato dei diritti dei genitori, Barber ha affermato che il Governo condivideva l’opinione della Chiesa cattolica sui genitori come primi educatori dei loro figli e che il CES era “lieto di vedere il Governo condividere questo principio fondamentale”.

A fronte di questa affermazione, il dott. Tom Rogers, Responsabile della formazione cattolica della Società per la Protezione dei Bambini non-ancora-nati (SPUC) ha dichiarato: “Il sostegno del CES alla recente legislazione governativa sulla Educazione alle Relazioni e alla Sessualità, in particolare, rappresenta un terrificante tradimento dei genitori cattolici, e in definitiva di tutti i genitori, che cercano di vivere il ruolo dato loro da Dio quali educatori primari dei loro figli “.

Alcune fonti cattoliche riferiscono che i progressisti, influenzati dall’organizzazione militante LGBT Stonewall, hanno vinto una lunga battaglia interna usando la risorsa Creato ad immagine di Dio: impegnarsi contro il bullismo omofobico e bifobico nelle scuole cattoliche come un “cavallo di Troia per spianare la strada ad un programma di indottrinamento LGBT più esplicito. ”

La dispensa di 40 pagine, prodotta congiuntamente dal CES e dall’Università di St Mary, a Twickenham, travisa l’insegnamento cattolico. Afferma che le persone omosessuali “devono essere accettate con rispetto, compassione e sensibilità” (Catechismo della Chiesa Cattolica 2358), ma tralascia il punto che si riferisce agli “atti omosessuali come atti di grave depravazione” e agli atti omosessuali come “intrinsecamente disordinati”.

La dispensa cita la lettera sulla Pastorale delle persone omosessuali dove si afferma “che le inclinazioni omosessuali non sono peccaminose”, ma dimentica di citare la frase intera che continua con “costituiscono tuttavia una tendenza, più o meno forte, verso un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale. Per questo motivo l’inclinazione stessa dev’essere considerata come oggettivamente disordinata”

[…]

Un chierico, parlando dietro anonimato, ha accusato il cardinale Vincent Nichols per la resa del CES al programma LGBT. “Il cardinale Nichols come ex presidente del CES è noto per il suo sostegno al “Masses Pastoral Council” di Soho, noto per organizzare “Messe gay”. Ha persino detto ai cattolici che protestavano contro queste messe gay di “tenere a freno la lingua”. C’è una serie di indizi che indicano una visione del mondo all’interno del CES che abbraccia l’ideologia LBGT ed è sprezzante rispetto alla dottrina morale cattolica “, ha spiegato.

Nel frattempo, i critici che contestavano l’encomio di Barber alla legge sull’Educazione alle Relazioni e alla Sessualità come adeguata in base all’età indicavano il libretto illustrato Troppo, troppo giovane: denuncia dei materiali di “Educazione alle Relazioni e alla Sessualità” della scuola primaria prodotti dall’Istituto Cristiano che smaschera risorse esplicite già utilizzate nelle scuole elementari.

La storica della sessualità e attivista, la dott.ssa Lisa Nolland, ha contestato la versione del RSE di Barber come “sicura”. “Alcune delle cose che passano sotto questa rubrica è lontano mille miglia dall’essere “sano” o “sicuro”: provate a cercare “fisting” o “felching ” nel famoso” Respect Yourself “(per tredicenni) approvato dal NHS,” ha detto la dr.ssa Nolland.

“O vedi Brook’s Traffic Light Tool, che dà una semaforo verde al sesso orale, anale e vaginale tra tredicenni, purché vi sia una certa vicinanza nello sviluppo e nell’età. Questi “consigli” vengono ora offerto ai giovanissimi e nelle carte c’è molto di più e come rispondono i leader che hanno responsabilità di cura, invece? “, ha chiesto.

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