di Sabino Paciolla
Il dott. Phillip Nitschke è un creativo, ma con un unico problema: la passione per la morte. Infatti, è chiamato “Il dott. morte”. E’ un degno esempio di quella cultura nichilista che sempre più si sta diffondendo nei paesi occidentali.
Perchè il dott. Phillip Nitschke è un creativo della morte? Cosa ha inventato? Sempòlice, attrezzi e servizi per il sostegno al suicidio assistito e per l’eutanasia. E’ un chiaro esempio di dove può arrivare la cultura della morte.
Ad esempio, ha inventato la navicella che porta alla morte. E’ una “capsula del suicidio” stampata in 3D, vista per la prima volta nel 2012, prodotta per uccidere i pazienti con azoto. Essa contiene bombole di azoto liquido che viene rilasciato quando viene attivato dalla persona che è posta al suo interno, causando il crollo dell’ossigeno a livelli molto bassi tali da portare alla morte la persona. La bombola viene poi staccata dalla capsula che può essere usata come bara per l’occupante. Per tale motivo, tale capsula viene chiamata anche “camera a gas glorificata”.
Nitschke, orgoglioso della sua creazione, l’ha presentata al workshop chiamato ‘Disrupting Death’, nel Queensland, in Australia, finalizzato ad informare le persone su come porre fine alla loro vita. Rivolto a coloro che hanno più di 50 anni o ai malati terminali, il workshop sostiene che la capsula suicida può uccidere con “stile ed euforia”. Sì, proprio con “stile ed euforia”. Infatti, guardate lo stile ultima moda della navicella, una bara che prima ti uccide e poi accoglie le tue povere spoglie.
Parlando a Exit International, gruppo pro-eutanasia, di cui ne è il fondatore, Nitschke ha detto: “L’idea di usare una macchina per avere il controllo assoluto è stata davvero un mio interesse a lungo termine. Così, una persona può, con il minimo coinvolgimento, entrare nella macchina e premere un pulsante per una morte molto tranquilla, elegante e quasi euforica”.
Non contento di questa invenzione, il dott. Nitschke ha creato un servizio video per poter vedere le persone che si uccidono in tempo reale. Secondo il Daily Mail, Nitschke ha sostenuto che il servizio video, che gli permette di vedere le persone che si suicidano in tempo reale, migliorerà la qualità della morte assistita. Nitschke ha detto: “Questo è tutto molto nuovo. Alcune persone che hanno pianificato di fare questo passo sono state molto generose. A loro non dispiace che la loro morte venga osservata perché sono consapevoli che siamo molto interessati ad avere buone informazioni”.
Da quando il servizio video è stato ideato, già due australiani hanno trasmesso in diretta streaming i loro suicidi a Nitschke , mentre altri due dovrebbero seguirli.
Persone vulnerabili
Il gruppo pro-eutanasia, Exit International, è stato fondato da Nitschke nel 1997 e sostiene il suicidio legale assistito e l’eutanasia. Nitschke ha recentemente partecipato ad una conferenza a Perth, in Australia, nella quale ha aggiornato i suoi seguaci sui metodi del suicidio, indipendentemente dalla salute fisica degli aspiranti. E’ stato in questa conferenza che il “dott. morte” si è trovato di fronte ad una giovane donna (guardate il video).
Sfidando Nitschke sul palco, la donna ha detto: “Ci sono giovani che sono morti, persone con depressione. È sbagliato, è totalmente irresponsabile, lui era un medico, è sbagliato. Chieda scusa per quello che è successo a mio padre. Le informazioni che lei pubblica uccidono le persone che non sono in uno stato d’animo razionale per prendere questa decisione”.
La donna ha affermato che suo padre, di 60 anni, si è suicidato due anni fa, dopo aver ricevuto consigli dal gruppo di Nitschke. Ha detto che suo padre soffriva di depressione ma non aveva una malattia terminale.
Vetrina del Suicidio
Michael Robisnon, SPUC Scotland Director of Communications ha detto: “Le convinzioni e le invenzioni di Nitschke sono oltremodo depravate. Creazioni come una capsula suicida o un servizio di live-streaming sono tattiche usate per sfruttare le persone vulnerabili mostrando il suicidio come se fosse elegante o glamour”.
Robinson ha continuato: “Stiamo ora assistendo al devastante impatto che Nitschke e il suo gruppo dedito all’eutanasia sta avendo sulla vita delle persone vulnerabili. Le creazioni e la pubblicità di Nitschke trasmettono un messaggio mortale: che alcune vite contano più di altre e che uccidere conta più del curare”.
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