Il dott. Paul Alexander, ricercatore consulente COVID-19 in EBM (Evidence based medicine), metodologia della ricerca ed epidemiologia clinica, riporta la sintesi di un intervento del dott. Geert Vanden Bossche, già capo dell’ufficio per lo sviluppo dei vaccini di una società tedesca di ricerca, a proposito dei vaccini COVID per i bambini. La traduzione è a mia cura. 

 

Comirnaty Pfizer vaccino bambina
(Foto Fotogramma)

 

I bambini non devono ricevere queste iniezioni/vaccini COVID perché:

(a) i bambini hanno un’abbondante popolazione di cellule B innate che sono in grado di produrre rapidamente anticorpi innati/naturali (Abs), principalmente di isotipo IgM, e che sono altamente adattabili a uno spettro ampio e diversificato di antigeni o agenti patogeni [1] . Gli Abs innati possono facilitare l’uccisione cellulo-mediata delle cellule dell’ospite infettate da Coronavirus (CoV), comprese tutte le varianti SC-2 [2], indipendentemente da un precedente priming immunitario da incontri antigene/patogeno.

(b) l’immunità innata può essere allenata in modo tale da acquisire memoria e, quindi, migliorare la difesa immunitaria innata dell’ospite in caso di esposizione futura a varianti più infettive che possono emergere durante un’epidemia o una pandemia [3] .

(c) i vaccini C-19 minano il sistema immunitario innato – per esempio, ostacolando il legame degli anticorpi innati a bassa affinità e interferendo con il normale addestramento del sistema immunitario innato di un bambino.

(d) Innescando un’immunità specifica indotta dal vaccino invece di sfruttare la preesistente difesa immunitaria naturale multi-specifica dell’ospite, i vaccini C-19 impediscono lo sviluppo di un’immunità ottimale e sterilizzante nei vaccinati.

(e) Mentre l’immunità naturale (cioè l’immunità innata delle cellule killer mediata dagli anticorpi combinata con gli anticorpi neutralizzanti S(pike)-specifici acquisiti dopo il recupero dalla malattia naturale) contribuisce a generare l’immunità di gregge durante una pandemia/epidemia, gli anticorpi vaccinali neutralizzanti e S-specifici non lo fanno. Poiché il vaccino impedisce lo sviluppo di un’immunità naturale ottimale e sterilizzante, i vaccini C-19 impediscono al bambino vaccinato di contribuire a costruire l’immunità di gregge durante una pandemia di SARS-CoV2 (SC-2).

(f) Poiché il sistema immunitario dei bambini non vaccinati contribuisce allo sviluppo dell’immunità di gregge contro le varianti di preoccupazione essi contribuiscono ad un enorme beneficio per la salute pubblica. La vaccinazione C-19 dei bambini impedisce questo beneficio per la salute pubblica.

(g) Il fatto di innescare il sistema immunitario del bambino con i vaccini C-19 probabilmente migliorerà ulteriormente la fuga immunitaria e aumenterà l’infettività e la virulenza delle future varianti.

(h) Sempre più spesso, sono i bambini non vaccinati che saranno meglio in grado di gestire l’infezione futura da nuove varianti SC-2, rispetto ai bambini vaccinati e agli adulti vaccinati – perché i non vaccinati hanno una capacità illimitata di attivare naturalmente l’immunità innata anticorpo-mediata sterilizzante, mentre i vaccinati hanno un’immunità innata compromessa e sono inclini a infezioni di rottura (a causa del calo dei titoli anticorpali vaccinali) e potenzialmente predisposti al potenziamento anticorpo-dipendente della malattia (a causa della capacità neutralizzante subottimale degli Ab vaccinali). (cioè l’ADE, ndr)

(i) Rispetto agli individui non vaccinati, gli individui vaccinati hanno maggiori probabilità di infettarsi con SC-2 nel caso in cui il virus diventi ampiamente resistente agli anticorpi vaccinali potenzialmente neutralizzanti – perché, tra le altre cose, gli anticorpi vaccinali anti-S non neutralizzanti facilitano effettivamente l’ingresso di SC-2 nelle cellule epiteliali umane del tratto respiratorio superiore.

(j) L’interferenza del vaccino con la funzione e la formazione del sistema immunitario innato di un bambino rende il bambino vaccinato più suscettibile non solo alla malattia C-19, ma anche ad altre malattie virali (respiratorie).

(k) Inoltre, i vaccini possono provocare effetti immunitari infiammatori e auto-reattivi sui singoli vaccinati – causando effetti collaterali legati al vaccino come la miocardite, per esempio, e altre potenziali malattie autoimmuni.

(l) In conclusione: Ci sono prove scientifiche convincenti che i rischi associati alla vaccinazione C-19 superano di gran lunga qualsiasi beneficio – a livello individuale, a livello di biologia evolutiva, e a livello di immunità di gregge.

dott. Paul Alexander

 

Note:

[1] Il sistema immunitario dei bambini: la chiave per comprendere la suscettibilità alla SARS-CoV-2? (qui)

[2] leggi qui

[3] leggi qui

Sto avendo un problema con il link e lo affronterò e fornirò il link diretto a breve, ma qui sopra c’è il testo riassuntivo esatto.

Dr. Geert Vanden Bossche ha lavorato per numerose compagnie (GSK Biologicals, Novartis Vaccines, Solvay Biologicals) e ha ricoperto vari ruoli nella ricerca e sviluppo dei vaccini. Ha lavorato per la Bill & Melinda Gates Foundation’s Global Health Discovery team a Seattle (USA) come Senior Program Officer; con la Global Alliance for Vaccines and Immunization (GAVI) a Ginevra come Senior Ebola Program Manager. Dopo l’esperienza in GAVI il Dottor Vanden Bossche è passato al Centro tedesco per la ricerca sulle infezioni di Colonia come capo dell’ufficio per lo sviluppo dei vaccini. Attualmente lavora principalmente come consulente per lo sviluppo di biotecnologie e vaccini, mentre conduce anche le sue ricerche sui vaccini basati sulle cellule Natural Killer.

 


 

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