La vita è una vocazione, non è un fluttuare invano, non è senza significato il tuo nome e il tuo cognome. Quando dici “io”, sei chiamato. Ed essere chiamato significa che tutto quanto sei, segnato dalle circostanze in cui Dio ti metterà durante la giornata, sei invitato ad offrirlo a Dio, a pensare a Dio.
Anche perché solo vivendo la vita con questa coscienza le Parole della Madonna diventano nostre.
“L’anima mia magnifica il Signore “
La vita ha una positività, è una sorgente di letizia, è una creazione di bontà al di là di quel che io avrei mai pensato e potrei pensare, perché essa non dipende dalle mie forze, ma dipende da una grazia che mi è stata data. Sono stato chiamato, e come ha detto la cugina Elisabetta, “Beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che le era stato promesso”.
Beati noi se vivremo credendo, con fede, in quello che è stato promesso, nella felicità che ci è stata promessa come parola finale.
Perché questa è la parola più chiara del Mistero.
La parola più chiara del Mistero e della vita come vocazione è questa: che è stata fatta per la felicità.
DON LUIGI GIUSSANI
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