Gentilissimi
Vi segnalo l’iniziativa che si terrà a Milano esattamente tra 2 settimane: una processione di riparazione in onore del Sacratissimo Cuore di Gesù, cui è tradizionalmente dedicato questo periodo dell’anno.
È importante ricordarne la devozione, perché Giugno rischia di identificarsi nell’immaginario collettivo, come il mese dell’orgoglio umano, inteso come sfida a Dio, nell’illusoria pretesa di travalicare i limiti imposti dalla natura.
Nel mito greco è hybris, la personificazione della rivolta contro l’ordine stabilito dagli dei e perciò stesso miseramente destinata al fallimento e all’autodistruzione.
Quella sfida titanica e velleitaria contro Dio e l’uomo, creato a sua immagine, che oggi trova l’espressione più evidente nelle varie manifestazioni di orgoglio contronatura, spesso blasfeme – i cosiddetti pride – che moltiplicandosi nelle nostre città, grazie al sostegno del mainstream, finiscono per anestetizzare il buon senso e sradicare la fede.
È sulla base di queste considerazioni che, per spontanea iniziativa di alcuni fedeli, si terrà a Milano (piazza Cairoli) domenica 25 giugno dalle 20:30, l’evento di preghiera di cui forniamo il sussidio e la locandina in formato grafico e pdf, invitando alla partecipazione e alla diffusione.
Un caro saluto
Wanda Massa
N.B. La versione completa dell’atto di riparazione al Sacratissimo Cuore di Gesù la potete trovare qui.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente le opinioni del responsabile di questo blog. Sono ben accolti la discussione qualificata e il dibattito amichevole.
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Spero di non essere fraintesa nella mia decisione a non partecipare alla riparazione proposta, nonostante abiti a Milano.
Il motivo è che giudico questa proposta impotente rispetto alla intenzione di riparazione del corpo ecclesiale, se pur può essere utilissima per la singola persona che vi partecipi, facendo paragone tra s. Rosario e Liturgia Eucaristica. Perché scrivo ciò?
Perché nonostante le velleità di molti in Azione Cattolica*, la singola pecora NON HA nessun potere sul corpo ecclesiale, neanche si trattasse di una sommatoria infinita (di persone). Abbiamo bisogno di un Integrale (!) Cristo stesso, se non il Santo padre, il Vescovo od un Parroco (NO un qualsivoglia Sacerdote). Perché non basta riunirsi, bisogno esserlo nel suo nome, fatto che che comporta la guida Apostolica.
“Interessante” , a riguardo del potere dei laici, la decisione del Santo padre di “togliere” la Prelatura ad Opus Dei, fatto che rendeva gli aderenti all’Opera, Chiesa locale a tutti gli effetti.*
La mia esperienza in questo periodo, in ambito ecclesiale, però non tiene conto di questa consapevolezza. Dal movimento di CL, che è in “regime amministrativo” con persona ottima sotto tutti i punti di vista, ma impotente il Movimento, a porgere Cristo con un’anima sola (l’Amministratore impedisce la morte, non sana).Alla Parrocchia, realtà cui appartengo, che dal primo di settembre parteciperà ad una Comunità pastorale con la Parrocchia vicina, nell’entusiasmo (giovanile?) del di là Parroco. ll Parroco della nostra Comunità è stato destinato ad altro incarico, perciò la nostra Comunità è stata anch’essa decapitata senza troppi complimenti e senza dolente annuncio di tale decisione, da chi di dovere; la volontà, si scrive dell’Arcivescovo, ma forse è la lungimiranza del Vicario preposto che sistema i funzionari/funzionali.
Non che con l’attuale Parroco ci fosse questa grande intesa, più di una sua decisione è stata urticante, ma per Cristo, avevamo iniziato un lavoro di cuor-rispondenza a Cristo stesso.
Sono scoraggiata….. perché chi abbia volontà pare non avere coscienza, e chi avesse coscienza è interdetto all’azione. MRP
*A quando il Santo padre deciderà di eliminare l’opzione privilegiata verso Azione Cattolica da parte dei Vescovi?