Wadowice (Polonia) 18 maggio 1920 – Roma 2 aprile 2005, nell’esultante luce pasquale della divina Misericordia.
“NON ABBIATE PAURA ! APRITE, SPALANCATE LE PORTE A CRISTO! “
Grazie, Padre Santo, ci hai insegnato ad essere teneri e forti insieme, fedeli alla Croce di Cristo sino a identificarsi come essa per la Chiesa, la salvezza della civiltà, che è anche la salvezza delle anime.
Come San Pietro, San Leone Magno, San Gregorio Magno, San Gregorio VII, San Pio V, San Pio X.
“A me vivere è Cristo e morire un guadagno, lasciatemi andare alla Casa del Padre”, intanto che il mondo da nessuno chiamato ma chiamato segretamente dallo Spirito di Dio accorreva intorno a te per irrorare di lacrime di dolore e gratitudine e disseminare di preghiera e rivestire di amore la tua Alma Città, Roma.
Tutto il mondo, i piccoli e i suoi grandi, si radunò intorno a te, per giorni e giorni un fiume di oranti.
Fu l’apoteosi del Sommo Pontificato Romano, l’apoteosi della Chiesa, una morte già illuminata dalla resurrezione.
“Lo Spirito e la Sposa dicono: Vieni. Sì, verrò presto. Vieni, Signore Gesù” (Ap .22,17-30)
CON MARIA SOTTO LA CROCE, TOTUS TUUS.
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