In occasione dei festeggiamenti della patrona Maria SS. della Croce di Triggiano (BA), il 12 sett. 2019 scorso, presso la Chiesa Santa Maria Veterana, l’Associazione Metropolis, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche ITC di Bari, la Fondazione Pasquale Battista e l’Associazione PUGLIA MIA, con la cura di Salvatore Capotorto, hanno presentato una innovativa esperienza virtuale:
“Dentro la tela de l’Ultima Cena” del pittore Gaspar Hovic.
Gaspar Hovic, nome italianizzato di Jaspaert Heuvich o Gaspard Heuvick (Oudenaarde, 1550 circa – Bari, 1627), è stato un pittore fiammingo attivo in Italia e soprattutto in Terra di Bari.
Le prime notizie sulle origini del pittore risalgono alle fonti cinquecentesche. Egli nacque verso il 1550 ad Oudenaarde, una piccola cittadina fiamminga nei dintorni di Gand. Il padre, Josse, era un fabbricante di tappeti del luogo e probabilmente nella sua bottega Gaspar conobbe i primi rudimenti del mestiere. Verso il 1570, all’età di vent’anni fece il suo primo viaggio in Italia, fermandosi a Mantova dove fu discepolo di Lorenzo Costa da cui apprese il gusto di affollare e scandire verticalmente le composizioni e le influenze di Taddeo Zuccari (poiché il Costa aveva lavorato a Roma insieme allo Zuccari dal 1561 al 1563). Nell’ambiente mantovano Gaspar entra in contatto anche con le prime opere del manierismo romano dello stesso Zuccari, del Barocci e di Marco Pino.
Ultima Cena, 1583, olio su tela, Triggiano (Bari), Chiesa Santa Maria Vetrana
(da Wikipedia)
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