L’associazione Ora et Labora in difesa della Vita ogni mese organizza veglie di preghiera e testimonianza contro l’aborto in diversi ospedali italiani (rif. http://www.oraetlaboraindifesadellavita.org/iniziative/ ).
L’attività dell’associazione è finalizzata ad offrire un’informazione completa e veritiera, in assenza della quale non può darsi alcuna autentica e consapevole libertà di scelta.
Per questa ragione, vengono offerti volantini informativi e aiuti concreti alle mamme in difficoltà.
Da qualche settimana questa attività presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII sta subendo un feroce boicottaggio da parte di alcune militanti dell’associazione femminista Non una di meno, che di fatto impediscono la testimonianza pacifica dei volontari pro-life attaccandoli con insulti e minacce.
Ultimamente inoltre stanno facendo pressione sulle forze dell’ordine locali e sulla Questura di Bergamo per impedire la libertà di manifestazione ed espressione, garantita dalla Costituzione italiana, e per impedire i presidi fissi informativi, a favore della Vita, svolti da anni a Bergamo in prossimità dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, come degli altri ospedali della Lombardia e del Paese.
Il gruppo femminista di sinistra Non una di meno aveva già fatto pressione nel 2019 affinché venisse annullato il convegno Nascere a Bergamo, già organizzato, pubblicizzato ed ospitato in una struttura comunale, riuscendo ad ottenerne l’effetto con il vergognoso appoggio del Consiglio delle Donne e dei componenti dell’Amministrazione Gori.
Purtroppo anche la questura al momento non è intervenuta con decisione per arginare questa forma di violenza da parte delle femministe abortiste, che hanno recentemente vergognosamente interferito ed interrotto i presidi fissi autorizzati, ottenendo delle forme di restrizione e censura ai danni della libertà di espressione e manifestazione e del diritto alla vita e alla salute della donna.
La vicenda, che manifesta un grave attacco alla libertà di espressione, di pensiero e di manifestazione delle proprie idee, costituzionalmente garantite, è seguita con attenzione anche a livello parlamentare.
Per protestare contro questo sopruso e per affermare la libertà di manifestazione ed espressione oggi gravemente minacciata, l’associazione Ora et Labora in difesa della Vita promuove una manifestazione nel centro di Bergamo che si terrà sabato 18 luglio alle ore 17.30.
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