Inorridite dall’approvazione della radicale ed estremista legge sull’aborto, consentito fino a pochi istanti prima della nascita, approvata dallo Stato di New York, personalità cristiane, evangeliche e cristiane, hanno pubblicato un comunicato che di seguito vi propongo nella mia traduzione.
C’è stata una drammatica espansione del regime dell’aborto nello Stato di New York. Una legge approvata dal legislatore statale, la cosiddetta Reproductive Health Act, consente l’aborto a termine, anche fino al momento della nascita di un bambino, limitato solo da condizioni vagamente definite. Il disegno di legge consente a infermieri, ostetriche e assistenti medici [quindi anche senza la presenza del medico] di provvedere all’aborto, rendendo così la tragica procedura molto più facile da ottenere. Questa spaventosa legge dovrebbe aumentare il numero di aborti che avvengono nello Stato di New York. Il governatore Andrew Cuomo, un cattolico battezzato, non solo ha appoggiato questa legge, ma ne ha celebrato l’approvazione, ordinando che il One World Trade Center [il grattacielo costruito sul posto delle Torri gemelle abbattute dai terroristi, ndr] nel centro di Manhattan fosse illuminato di rosa il giorno in cui la legge è stata approvata.
Come evangelici e cattolici insieme, vogliamo condannare questa legge radicale ed estremista nei termini più forti possibili. Appoggiamo la lettera del vescovo cattolico di Albany, Edward Scharfenberger, in cui è scritto,
Anche se nel suo recente discorso sullo Stato [di New York ] lei [governatore Cuomo] ha citato la sua fede cattolica e ha detto che dovremmo “stare con Papa Francesco”, la sua difesa della legge sull’aborto estremo è completamente contraria agli insegnamenti del nostro papa e della nostra Chiesa. Una volta che la verità viene separata dalla finzione, e la gente giunge a rendersi conto dell’impatto del disegno di legge, sarà sconvolta nel profondo. A quel punto, tuttavia, potrebbe essere troppo tardi per salvare le innumerevoli vite che andranno perdute o per risparmiare il rimpianto per tutta la vita di innumerevoli donne.
Come cristiani, affermiamo che ogni persona, è nata nel grembo materno, ed è fatta a immagine e somiglianza di Dio. Non vi è alcuna giustificazione per l’uccisione di coloro che sono indesiderati o considerati un peso.
Ricordiamo la dichiarazione degli evangelici e dei cattolici insieme del 2006, “Che possano avere la vita”, in cui abbiamo detto,
Oggi esistono tutele legali per i disabili e gli anziani, ma i nascituri sono totalmente vulnerabili e dipendenti dalla volontà altrui. Una volta nati, si ritiene che abbiano diritti tutelati dalla legge, anche se a quel punto non sono più esseri umani e non meno dipendenti di quanto lo fossero ore, settimane o mesi prima. Eppure, prima della nascita, e persino nel processo stesso del nascere, si ritiene ora che non abbiano diritti che la società è obbligata a rispettare. Questa visione perversa dei diritti umani è irrazionale e incoerente. Il suo risultato è l’uccisione ingiusta di molti milioni di persone che sono indiscutibilmente esseri umani e la rovina del concetto stesso di diritti umani.
La legge di New York, approvata di recente, provocherà la tragica e inutile morte di innumerevoli persone. Vogliamo affermare chiaramente che nessun seguace di Gesù Cristo può essere complice nel regime dell’aborto. Nessun seguace di Gesù Cristo può stare dalla parte della morte e della distruzione. Facciamo appello ai nostri concittadini cristiani, e a tutti gli americani, affinché si uniscano a noi nel deplorare questa legislazione e nel sostenere e onorare la dignità di ogni essere umano. Perché il Signore Gesù è venuto affinché “possano avere la vita e averla in abbondanza”.
Seguono le firme di…
Fonte: First Thing
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