Un lettore del blog mi scrive.
I fatti di questi giorni ci hanno sconvolto e continuano a sconvolgerci nella loro brutalità.
Sono come uno schiaffo in faccia o un pugno nello stomaco.
D’un tratto l’occidente si sente impotente, ed è come risvegliarsi da un lungo sonno.
Il velo delle illusioni si è squarciato e tutto ad un tratto ci rendiamo conto di come e quanto ci siamo sbagliati.
A pensare che l’energia non servisse. perché il nucleare no, le esplorazioni di gas nel paese più bello del mondo è da pazzi, il biogas nemmeno a parlarne, il carbone per carità, le turbine eoliche solo se non le vediamo…
A pensare che la ricchezza si potesse creare stampando moneta, che il lavoro si potesse sostituire con i sussidi, che per diventare ricchi bastasse comprare qualche azione Amazon o qualche bitcoin
A illudersi che le armi non servono più a nulla, che la guerra è ormai parte della storia, che bastano gli Usa e la nato a garantire la sicurezza di tutti, che il nostro mondo sia il migliore perché abbiamo le unioni gay, l’aborto e l’ eutanasia.
A pensare che non ci sia più bisogno di fare figli, tanto ci sono gli immigrati e comunque se la popolazione scende meglio perché se no il pianeta muore.
A pensare che le competenze non sono più necessarie, che si può eleggere un comico o un corrotto, una puttana o un deficiente, perché tanto la politica non serve più a nulla e poi comunque sono le lobby e Bruxelles a governarci.
A pensare che si possa spegnere il cervello, riempirsi la testa di immagini patinate da Instagram, indossare gli occhialoni di Meta e vivere in un mondo che non c’è.
Abbiamo pensato tutto questo, e ci siamo illusi.
che questa situazione possa almeno servire per svegliarci da questo sonno della ragione e dell’anima!
(Lettera firmata)
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