Un articolo di Anian Christoph Wimmer che ci parla degli abusi sessuali avvenuto nella Chiesa tedesca pubblicato  su CNA.

Eccolo nella mia traduzione.

Foto: duomo di Colonia (Germania)

Foto: duomo di Colonia (Germania)

Uno studio commissionato dalla Conferenza episcopale tedesca riporta l’abuso sessuale di migliaia di bambini in quel paese per un periodo di 70 anni. Il rapporto doveva essere pubblicato verso la fine di questo mese, ma è trapelato mercoledì ai media tedeschi.

Il rapporto è stato commissionato dalla Conferenza episcopale tedesca e doveva essere presentato il 25 settembre alla sessione plenaria autunnale dei vescovi tedeschi, come riferisce la CNA Deutsch.

La sua metodologia è sostanzialmente diversa da quella del rapporto della Pennsylvania Grand Jury.

Lo studio documenta reati sessuali contro “3677 minori prevalentemente maschi” tra il 1946 e il 2014, ha riferito Der Spiegel.

“1670 chierici sono accusati dei fatti”, ha riferito la rivista tedesca, dicendo che i ricercatori hanno “esaminato e valutato più di 38.000 persone e altri files rilevati da 27 diocesi tedesche”.

Der Spiegel ha riferito che in molti casi i ricercatori hanno trovato che le  prove sono state “distrutte o manipolate”.

“Siamo consapevoli dell’estensione dell’abuso sessuale che è dimostrato dai risultati dello studio. È oppressivo e vergognoso per noi”, ha detto mercoledì il vescovo Stephan Ackermann di Treviri in una dichiarazione.  Il vescovo è Commissario per le questioni sugli abusi sessuali nella Chiesa e per le questioni sulla protezione dei bambini e dei minori della Conferenza episcopale tedesca.

“Quattro anni fa abbiamo commissionato lo studio e noi vescovi in particolare stiamo affrontando i risultati.  Il primo passo sarà l’Assemblea di Fulda”.

Ackermann ha anche criticato la fuga di notizie dallo studio che documenta l’abuso di minori da parte di sacerdoti e religiosi in Germania negli anni dal 1946 al 2014.

In una dichiarazione della Conferenza episcopale tedesca, Ackermann ha detto:  “Mi rammarico che oggi sia stato pubblicato lo studio, che finora è rimasto confidenziale ed è il risultato di quattro anni di ricerca sul tema “Abuso sessuale di minori da parte di sacerdoti cattolici, diaconi e religiosi maschi nell’ambito della Conferenza episcopale tedesca”.

“Soprattutto per quanto riguarda le persone vittime di abusi sessuali, la irresponsabile pubblicazione anticipata dello studio è un duro colpo”, ha detto Ackermann.

“Questo è tanto più esasperante in quanto nemmeno i membri della Conferenza episcopale tedesca conoscono finora l’intero studio”, ha aggiunto.

Secondo la Conferenza episcopale tedesca, l’obiettivo dello studio, al quale hanno partecipato tutte le 27 diocesi tedesche, era “ottenere maggiore chiarezza e trasparenza su questo lato oscuro della nostra Chiesa, non solo per il bene delle persone colpite, ma anche per poter vedere da soli i reati e fare tutto il possibile per evitare che si ripetano”.

“Siamo preoccupati per un approccio responsabile e professionale al problema. Sono convinto che lo studio sia un’indagine completa e attenta che offre cifre e analisi da cui continueremo ad imparare. Questo vale anche per i risultati che forniscono una visione più approfondita delle azioni dei responsabili e del comportamento dei dirigenti ecclesiastici negli ultimi decenni. Ancora una volta, sottolineo che lo studio è una misura che dobbiamo non solo alla Chiesa, ma soprattutto alle persone colpite”, ha detto Ackermann.

 

Fonte:  Catholic News Agency

 

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