dalla nostra Redazione
La città di Atlanta ha concluso una causa con un ex capo dei vigili del fuoco licenziato per un libro contenente passaggi ritenuti “anti-gay”. Il Consiglio comunale della città ha approvato un accordo per pagare al capo dei pompieri di Atlanta, Kelvin Cochran, 1,2 milioni di dollari.
A 21 anni Kelvin Cochran, cresciuto in una famiglia povera in una cittadina della Louisiana, diventa il primo afro-americano del Dipartimento antincendio della sua città. Promosso capitano dopo quattro anni di servizio, diventa nel giro di pochi anni assistente e poi capo dipartimento.
Nel 2005 durante le operazioni di soccorso a New Orleands durante l’uragano Katrina, si distingue per le sue capacità organizzative e per questo viene chiamato dal sindaco di Atlanta a guidare il locale Dipartimento antincendio della città. Grazie alle sue capacità nel 2008, sotto il presidente Obama, viene nominato capo del Servizio Nazionale dei Vigili del Fuoco del Dipartimento di sicurezza nazionale, primo afro-americano a raggiungere tale carica.
Kelvin nel frattempo si sposa e diventa padre di tre figli.
Dopo circa due anni il sindaco di Atlanta gli chiede di tornare alla guida del Dipartimento antincendio della città. Sotto la guida di Cochran, Atlanta diventa un modello nazionale della protezione pubblica.
Ma nel 2014 Kelvin Cochran viene convocato dall’amministrazione cittadina. Durante tale incontro, gli vengono comunicate la sospensione dal lavoro per un mese e l’apertura di un’indagine a suo carico. La causa di questa indagine è il suo libro Who told you that you were naked? (Chi ti ha detto che eri nudo?) uscito nel 2013. Chochran, nel suo testo, sostiene che molti cristiani si comportano come fossero nudi (come successo ad Adamo ed Eva nel libro della Genesi), ossia condannati, invece che vivere da redenti.
Alcuni attivisti gay denunciano il testo poiché vi si afferma che l’unione sessuale secondo Dio è «solo all’interno del matrimonio tra un uomo e una donna», e che, quindi, i rapporti fuori dal matrimonio, con persone del sesso opposto e dello stesso sesso, «sono contrari al volere di Dio». E’ anche accusato di aver inserito tra gli atti impuri «sodomia e omosessualità».
Inizialmente il sindaco di Atlanta prende le distanze con un post su Facebook: «Mi trovo profondamente in disaccordo e molto disturbato dal libro».
Un’indagine interna dell’amministrazione, però, non riscontra «alcuna evidenza di comportamenti ingiusti o discriminatori». Nonostante ciò, Cochran non solo non viene reintegrato sul lavoro ma viene licenziato poiché rifiuta di ritrattare quanto scritto. Viene pubblicamente additato come “omofobo”. Grazie all’Alliance Defending Freedom fa causa al Comune. Tutta una serie di gradi di giudizio gli danno ragione. Oggi ha visto riconosciuto anche il danno procuratogli da questa assurda discriminazione sul lavoro e diffamazione personale.
Una giustizia giusta dovrebbe anche obbligare i denigratori di un accusato a ritrattare pubblicamente le false accuse con gli stessi mezzi e la stessa “passione” usata per denigrare un innocente.
Coloro che hanno accusato, denigrato, licenziato il buon Kelvin, dovrebbero essere costretti dalla legge a ritrattare pubblicamente le loro accuse, su tutti i mezzi che hanno usato per denigrarlo; dovrebbero inoltre subire la stessa condanna che chiedevano per l’accusato, cioè il licenziamento dal suo ruolo pubblico, e l’interdizione da ogni ufficio pubblico.
E solo la certezza di una grave pena può fare in modo che tali individui (almeno un buon numero di essi) si astengano dal rovinare la vita altrui.