“Sono risultato positivo al COVID-19. Seguirò le linee guida della sanità pubblica e mi isolerò. Mi sento bene, ma è perché ho fatto le mie vaccinazioni”, ha scritto.
Alle 11:12 il Primo Ministro del Canada Justin Trudeau ha annunciato di essere risultato positivo al test della COVID-19.
Ciò implica che non potrà partecipare al suo evento speciale di raccolta fondi di stasera al Museo della Guerra, dove era previsto un discorso alle 19.30.
I’ve tested positive for COVID-19. I’ll be following public health guidelines and isolating. I feel okay, but that’s because I got my shots. So, if you haven’t, get vaccinated – and if you can, get boosted. Let’s protect our healthcare system, each other, and ourselves.
— Justin Trudeau (@JustinTrudeau) June 13, 2022
Come sempre, ha dichiarato di essere grato di aver ricevuto il vaccino. Ha anche colto l’occasione per chiedere alle persone di vaccinarsi.
“Vaccinatevi – e se potete, fate il booster. Proteggiamo il nostro sistema sanitario, gli altri e noi stessi”, ha scritto.
Non è la prima volta che Justin Trudeau risulta positivo al virus originario della Cina. Il 31 gennaio 2022, Justin Trudeau ha scritto su Twitter di essere risultato positivo al virus COVID-19.
“Proteggiamo il nostro sistema sanitario” scrive.., dovrebbe però chiedersi come mai il suo “sistema immunitario” mostra segnali di indebolimento tanto da non proteggerlo da continue infezioni COVID-19 che arrivano dopo qualche mese dalla terza dose del vaccino COVID, e addirittura durante l’estate. In autunno e inverno cosa succederà?
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Trudeau chi? Forse è quello che è scappato a gambe levate all’arrivo dei camionisti. E quello cui è stato consentito, in seguito, il blocco dei conti corrente senza un ordine del tribunale. A pensarci bene è quella stessa persona invitata dai vertici ucraini a presenziare alla cerimonia di premiazione del cane “sminatore” Patron, dandogli ad intendere che conta meno del cane.
Chissà, forse il premier canadese sta bene perché avere il covid non vuol dire per forza essere in fin di vita (specie se non si è anziani o soggetti “a rischio”). Forse non si sarebbe sognato di premurarsi di far sapere che ha avuto l’influenza ma non è stato male perché vaccinato, a conferma che l’operazione covid ha degli scopi ben precisi. Questa storia che “il vaccino mi ha salvato” è il classico gioco delle tre carte, peraltro senza riprova alcuna, e sinceramente sta cominciando a stancare. Venirci poi a dire “proteggiamo gli altri” sapendo di mentire rasenta ormai l’umorismo involontario.