Negli Stati Uniti l’ideologia antirazzista che ormai da settimane a seguito dell’omicidio di George Floyd infiamma le strade sta assumendo sempre più caratteristiche anti-europee e anti-cristiane. Dopo l’abbattimento di numerose statue di personaggi storici rei di rappresentare il “suprematismo bianco”e vandalismi su molte altre (ne abbiamo parlato qui, qui e qui) ha fatto scalpore l’appello a “buttar giù” le rappresentazioni di Gesù Cristo colpevoli di essere troppo “bianche” da parte di un ex membro di Black Lives Matter da cui è stato mandato via per non essere abbastanza “black”. L’attivista progressista Shaun King ha lanciato questo suo appello su twitter. Vi raccontiamo i dettagli in questa traduzione di Annarosa Rossetto dell’articolo apparso ieri sul Washington Times.
Aggiorniamo l’articolo con la notizia di poche ore fa del tweet con cui Donald Trump comunica di aver autorizzato il Governo Federale ad arrestare chiunque vandalizzi o distrugga qualsiasi monumento, statua o altra proprietà federale negli Stati Uniti con un massimo di 10 anni di carcere e dichiarando la decisione immediatamente efficace e passibile di essere utilizzata retroattivamente per distruzioni o vandalismi già causati.
I have authorized the Federal Government to arrest anyone who vandalizes or destroys any monument, statue or other such Federal property in the U.S. with up to 10 years in prison, per the Veteran’s Memorial Preservation Act, or such other laws that may be pertinent…..
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 23, 2020
L’attivista di estrema sinistra Shaun King lunedì ha detto che tutte le immagini che rappresentano Gesù come un “Europeo bianco” dovrebbero essere demolite perché sono una forma di “suprematismo bianco”.
King ha fatto queste dichiarazioni in una serie di post su Twitter proprio mentre monumenti storici e statue sono diventati obiettivo di rabbia e atti vandalici durante le proteste di Black Lives Matter a seguito della morte di George Floyd durante un fermo di polizia alla fine del mese scorso.
Yes, I think the statues of the white European they claim is Jesus should also come down.
They are a form of white supremacy.
Always have been.
In the Bible, when the family of Jesus wanted to hide, and blend in, guess where they went?
EGYPT!
Not Denmark.
Tear them down.
— Shaun King (@shaunking) June 22, 2020
“Sì, penso che anche le statue di quell’Europeo bianco che sostengono sia Gesù dovrebbe essere abbattute. Sono una forma di supremazia bianca. Lo sono sempre state.” ha twittato King. “Nella Bibbia, quando la famiglia di Gesù aveva voluto nascondersi, e integrarsi, indovinate dove erano andati? IN EGITTO! Non in Danimarca. Buttatele giù.”
Yes.
All murals and stained glass windows of white Jesus, and his European mother, and their white friends should also come down.
They are a gross form white supremacy.
Created as tools of oppression.
Racist propaganda.They should all come down.
— Shaun King (@shaunking) June 22, 2020
King ha poi twittato il supporto perché vengano rimosse tutte le immagini, inclusi “murales e vetrate di Gesù bianco, sua madre europea e i loro amici bianchi”.
“Sono una forma grossolana di supremazia bianca”, ha scritto King. “Creato come strumento di oppressione. Propaganda razzista. Dovrebbero essere abbattute tutte. “
Le reazioni su Twitter sono state contrastanti. Alcuni erano d’accordo con la posizione di King, mentre altri hanno sottolineato che culture diverse dagli Europei bianchi hanno raffigurato Gesù in modo simile ai membri della propria comunità locale.
L’Etiopia, per esempio, dipinge Gesù come Nero da oltre 1.500 anni. Allo stesso modo in tutto l’Estremo Oriente si possono trovare immagini di Gesù con aspetto asiatico.
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