L’arcivescovo di Liverpool ha detto a Papa Francesco che i cattolici di Liverpool sono “straziati” dal caso di Alfie Evans, mentre ha detto a The Tablet (qui) che l’équipe medica e la cappellania dell’ospedale Alder Hey della città ha fatto tutto ciò che è “umanamente possibile” per aiutare il bambino gravemente malato.
Parlando da Roma, l’arcivescovo Malcolm McMahon ha spiegato di aver visto il Papa dopo aver partecipato all’udienza generale in Piazza San Pietro mercoledì 25 aprile e di aver avuto una breve discussione con Francesco.
“Ho visto il Santo Padre dopo l’Udienza Generale del mercoledì e abbiamo parlato di Alfie. Mi ha colpito il suo atteggiamento compassionevole verso Alfie e i suoi genitori, e mi ha promesso che continuerà a pregare per loro”, ha detto l’arcivescovo.
“Gli ho spiegato che i cattolici di Liverpool sono straziati per Alfie e i suoi genitori e continuano a offrire sostegno e preghiere”.
Fin qui lo stralcio da The Tablet.
Ma, a parer nostro, papa Francesco è di avviso opposto. Si veda quello che ha detto al Regina Coeli e durante una udienza del mercoledì (qui e qui).
Tuttavia, nonostante quanto detto da Papa Francesco, anzi proprio poche ore dopo l’udienza di mercoledì scorso in cui ha egli portato il suo aperto e forte sostegno ad Alfie, la Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles (qui) ha adottato una linea diversa, lodando il personale medico dell’Alder Hey Hospital e prendendo le distanze dall’ospedale di Roma Bambino Gesù, che si era offerto di accogliere Alfie per ulteriori cure.
Diversamente dai vescovi inglesi e gallesi, dopo i vescovi brasiliani (qui), come ci informa il Catholic Herald (qui), la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti ha appoggiato la dichiarazione di Papa Francesco in un tweet (vedi foto) di ieri sera, nel quale si può leggere:
“Noi invitiamo tutti i cattolici ad unirsi al santo Padre in preghiera per Alfie e la sua famiglia affinché il loro desiderio di cercare nuove forme di trattamento sia assicurato. Possa la dignità della vita di Alfie e di tutta la vita umana, specialmente di quella che è più vulnerabile, essere rispettata e sostenuta”.
Intanto, la vicenda di Alfie e della sua famiglia sta toccando il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Tantissima gente tiene veglie e rosari in tutto il mondo. Come la
Veglia di preghiera ed il Rosario che si è tenuta in piazza San Pietro ieri sera (vedi foto).
Infine, e ad integrazione di quanto scritto sopra, segnalo un interessante articolo, scritto da Benedetta Frigerio su La Nuova Bussola Quoditiana di oggi (qui), che dà un impressionante ragguaglio dell’assenza di vicinanza concreta, al di là delle parole, della Chiesa cattolica inglese a tutti i livelli, dal sacerdote al cardinale. E’ veramente utile leggere questa storia.
Scrivi un commento