
Cari Amici,
143 istituti scolastici paritari hanno chiuso. Quasi 28.000 studenti hanno perso la loro scuola. Altrove la retta è cresciuta troppo, divenendo ormai appannaggio solo di ricchi. Comunque, per i disabili scegliere una “paritaria” comporta costi inarrivabili.
E il (poco) pluralismo scolastico presente in Italia sarebbe addirittura scomparso senza l’impegno comune dello scorso giugno di decine di associazioni, di tantissimi partecipanti a quel “web-pressing” e di (quasi) tutti i gruppi parlamentari che, mettendo fondi “propri”, hanno poi raddoppiato lo stanziamento del “Decreto Rilancio”.
Tuttavia, la proposta di legge di stabilità (“bilancio 2021”) sembra di nuovo sottovalutare la sempre più grave situazione di disabili e scuole pubbliche paritarie, esposti al perdurare di una crisi che non risparmia certo i soggetti più fragili. Ma nei prossimi giorni la Camera dei deputati può ancora intervenire, solo approvando pochi emendamenti proposti a tutti i gruppi da Agorà per la parità e da USMI-CISM.
Per questo, serve la Tua partecipazione a un gesto semplice ma unico e fondamentale: un sincero dialogo con i leader di Montecitorio per chiedere loro di non discriminare bambini e giovani, soprattutto con disabilità.
Partecipa al webinar del 4 dicembre 2020.
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