L’amministratore delegato di Twitter Jack Dorsey è stato ripreso in un video che è trapelato, e che potete vedere nell’articolo, mentre pianificava di aumentare la censura di diversi account Twitter.
Di seguito un articolo di Dorothy Cummings McLean, pubblicato su Lifesitenews. Eccolo nbella mia traduzione.
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L’amministratore delegato di Twitter Jack Dorsey è stato ripreso mentre pianificava di censurare diversi account Twitter.
Il filmato del miliardario della Big Tech è stato fatto trapelare da un addetto ai lavori di Twitter a Project Veritas del giornalista indipendente James O’Keefe, ed è stato ritwittato ieri da Donald Trump, Jr.
Nel video, a quanto pare catturato l’8 gennaio, il barbuto Dorsey spiega che Twitter intende fare un “full retro” (completa retromarcia, ndr) che “richiederà un po’ di tempo”.
“Siamo concentrati su un solo account in questo momento”, ha detto l’amministratore delegato, il che ha portato Project Veritas a supporre che intendesse quello del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
“Ma questo sarà più grande di un solo account, e andrà avanti molto più a lungo di questo giorno, questa settimana, e delle prossime settimane e andrà oltre l’inaugurazione [presidenziale]” ha continuato Dorsey, scuotendo la testa.
L’amministratore delegato ha dichiarato esplicitamente che Twitter sta facendo del “movimento” intorno alla teoria della cospirazione, o coloro che credono nella teoria della cospirazione, nota come “Q Anon”. Ha anche indicato che questo era solo un esempio di materiale per la censura.
“Le mosse che stiamo facendo oggi contro il Q Anon, per esempio, [sono] un esempio di un approccio molto più ampio che dovremmo guardare e approfondire”, ha detto Dorsey.
Ha chiamato la proposta più ampia censura “il quadro generale” prima di riflettere sulle divisioni nella società americana. Dorsey sembra credere che Twitter sia una sorta di forza di pace online, con il compito di proteggere “l’integrità” del dibattito pubblico.
“Lo sapete, gli Stati Uniti sono estremamente divisi”, ha detto.
“La nostra piattaforma lo sta dimostrando ogni giorno, e il nostro ruolo è quello di proteggere l’integrità di questa conversazione, e fare ciò che possiamo per assicurarci che nessuno si faccia male sulla base di questo”.
Dopo aver presentato il filmato, O’Keefe ha detto ai telespettatori che più di una dozzina di persone si sono fatte avanti con prove video dall’interno di Twitter.
Un addetto stampa di Project Veritas non ha confermato quanti informatori di Twitter si sono fatti avanti, ma ha assicurato a LifeSiteNews che altre informazioni interne su Twitter stanno “uscendo”.
Nei suoi più recenti Tweet, pubblicati il 14 gennaio, Jack Dorsey ha scritto di non essere orgoglioso di bannare il presidente Trump da Twitter.
“Credo che questa sia stata la decisione giusta per Twitter”, ha continuato.
“Ci siamo trovati di fronte a una circostanza straordinaria e insostenibile, che ci ha costretti a concentrare tutte le nostre azioni sulla sicurezza pubblica. Il danno offline causato dai discorsi online è palesemente reale, e ciò che guida la nostra politica e soprattutto la nostra applicazione”.
Ma Dorsey ha ammesso che la messa al bando di Trump ha “ramificazioni reali e significative”. Ha aggiunto che un bannaggio (sospensione) è un “fallimento da parte nostra nel promuovere conversazioni sane”.
“Dover intraprendere queste azioni manda in frantumi la conversazione pubblica”, ha scritto.
“Ci dividono. Limitano il potenziale di chiarimento, di riscatto e di apprendimento. E creano un precedente che ritengo pericoloso: il potere che un individuo o una società ha su una parte della conversazione pubblica globale”.
L’amministratore delegato di Twitter si è poi presentato come un sostenitore della libertà di internet, suggerendo che la scelta di una società di social media di censurare “ciò che ha trovato pericoloso” è stato “distruttivo per il nobile scopo di un internet aperto”.
“Un’azienda che prende una decisione commerciale per moderare se stessa è diversa da un governo che rimuove l’accesso, ma si percepisce come molto simile”, ha detto.
Twitter è stato recentemente messo sotto tiro per aver pubblicato tweet pornografici di e-celebrità “onlyfans” e per aver continuato a dare una piattaforma a Pornhub, nonostante Mastercard e Visa abbiano recentemente bloccato i pagamenti al sito per aver ospitato video pedopornografici illegali e stupri.
Twitter ha bannato definitivamente l’account del Presidente Donald Trump l’8 gennaio, a seguito di azioni simili [intraprese] da parte di Facebook e Instagram. Twitter aveva temporaneamente sospeso l’account di Trump il 6 gennaio.
Twitter è stato lanciato nel luglio 2006 e conta oltre 300 milioni di utenti mensili. Secondo statistica.com, le entrate di Twitter hanno superato i 936,23 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2020. Tuttavia, le quote di Twitter, come quelle di altri giganti dei social media che hanno censurato il Presidente degli Stati Uniti, sono diminuite da quando è stato sospeso l’account di Trump.
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