Ricevo e volentieri pubblico.
Siamo ormai a due giorni di distanza da una delle pagine più brutte della storia del nostro Paese, una “nuova” democrazia nella quale l’Italia non è più una Repubblica fondata sul lavoro, ma sul Green Pass, ovvero su uno strumento ricattatorio, illusorio e amministrativo, che nulla ha a che fare con le misure sanitarie di immunizzazione e di contenimento dei contagi. Ricattatorio perché in assenza di una vera obbligatorietà alla vaccinazione, in cui lo Stato si assuma la responsabilità del trattamento sanitario, si usa la patente verde come strumento attraverso il quale estorcere delle concessioni. Illusorio perché ha restituito nella popolazione dei vaccinati una fasulla e tutta presunta idea di sicurezza e di protezione che non trova alcun riscontro nella realtà. Amministrativo perché non certifica NULLA del reale condizione di salute del possessore, tant’è che l’istituzione del Green Pass è una diretta emanazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Chiedo a tutti, dunque, di pregare con per quei lavoratori che dal 15 febbraio 2022 sono stati privati di uno dei diritti fondamentali della vita, il lavoro quale strumento per la realizzazione personale, il mantenimento di una dignità individuale, oltre che la possibilità di un sostentamento economico.
Dal 22 febbraio in Italia ci sono uomini e donne, circa seicento mila lavoratori, che hanno cominciato ad essere invisibili. Sono una piccola quantità di cittadini come noi, loro e le loro famiglie; sono una esigua minoranza; pochi nel numero, ma non per questo privi di valore in quanto persone. Non sono persone di poco valore e la questione in sé non è affatto di scarso valore. A meno che in questa società così attenta ai diritti di tutti e di tutte le minoranze possibili, si sia deciso che il non vaccinato sia un essere immeritevole di qualsiasi tutela: le leggi italiane prevedono anche per i lavoratori che si dovessero macchiare di una colpa penalmente rilevante, il diritto ad un sostegno minimo e necessario a garantire la sussistenza. Per chi non si vaccina non è previsto neanche questo, ma solo la sospensione dal lavoro e perdita totale dello stipendio.
Nella popolazione dei non vaccinati, volgarmente detti no-vax con chiare intenzioni denigratorie, ci sono persone che per svariati motivi non hanno voluto o potuto vaccinarsi e non si creda alla favoletta mediatica secondo cui tutti i non vaccinati sono trogloditi, violenti, egoisti e negazionisti. Credere a questa facile e spicciola ricostruzione significa accontentare quei mass media che da un anno sono incessantemente impegnati a costruire il mostro. Credere a tanta semplificazione è di fatto un’offesa all’intelligenza di noi tutti!
Chiedo di pregare per queste persone perché SOLO dall’Alto potrà arrivare un aiuto e un sano ritorno alla giustizia e alla verità. Non chiudiamoci nell’egoismo di chi per un motivo o per un altro si crede intoccabile, affrancato da una simile ingiustizia o, magari, superiore nello spirito e nell’intelligenza. Non ignoriamo la gravità di quanto accaduto con questo provvedimento folle e criminale, inutilmente vessatorio e completamente irrazionale, perché di indifferenza il mondo è già pieno a dismisura. La politica è incurante dei diritti dei cittadini da decenni ed anzi è essa stessa che genera divisioni e malvagità. Il mondo della presunta informazione è, nella gran parte dei casi, squallido, corrotto e strisciante dinanzi al potere e le eccezioni a tale sistema sono davvero poche. La magistratura è dormiente, impegnata, com’è, a risolvere i problemi della propria credibilità istituzionale, ormai persa. I sindacati fanno finta di nulla e marciano dritti con la politica, in uno scambio perpetuo di reciproche protezioni e connivenze con essa. La chiesa è l’altra grande assente, se si escludono i rari casi di piccoli e sperduti esempi di vera carità cristiana rappresentati da parroci e preti di provincia. Del resto questa meschina e colpevole indifferenza della Chiesa non deve stupirci se a capo di essa abbiamo un uomo, chiamato Papa, che consente e ammette mostruosità inammissibili, oltre che confondere la scelta della vaccinazione con un atto di amore e di solidarietà, contraddicendo sino alla radice i fondamentali principi della religione cristiana e della Catechesi.
Offro un esempio su tutti a proposito delle aberrazioni che stanno attraversando la chiesa di questo nostro tempo: in molti centri di accoglienza per i poveri di Roma (a due passi da San Pietro e non in un angolo sperduto del mondo dove il Papa non può arrivare) i senzatetto entrano alla mensa o nei dormitori SOLO se provvisti di Green Pass!!!
Quindi non solo la Repubblica è ormai fondata sul Green Pass, ma anche la carità cristiana e la dignità di figli di Dio dipendono dal certificato verde!
Siamo dinanzi alla disumanità più atroce e spietata, per la quale tutti dovremmo gridare allo scandalo. Se lasceremo che queste mostruosità vadano avanti, domani non potremo lamentarci di un mondo disumano…ed intanto appelliamoci a Dio, UNICA vera fonte di Amore, Giustizia e Verità.
Michele Barberio
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